L’atmosfera natalizia inizia a invadere le nostre città e, come ogni anno, bisogna pensare anche a quale birra di Natale scegliere per accompagnare i piatti più caratteristici delle nostre Feste.
Birra di Natale: la Belgian Strong Ale. Al giorno d’oggi le birre create per le festività natalizie rappresentano specialità immancabili, che vengono prodotte dai birrifici di tutto il mondo, ognuna con specifiche caratteristiche gustative, olfattive, ma anche culturali. E anche Napoli e il resto d’Italia si lasciano trasportare da uno spirito magico da condividere con tutta la famiglia, con i propri cari e gli amici di sempre.
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Cosa sono le birre di Natale
Le birre di Natale non rientrano in uno stile birrario preciso, ma in una tipologia molto ampia e trasversale a diverse culture brassicole, ognuna in base alle proprie convenzioni produttive. In generale, lo scopo di queste birre è di ricordare che sta arrivando la stagione fredda e, con essa, le festività più sentite del periodo. Si tratta, infatti, di birre generalmente caratterizzate da un buon tenore alcolico (6/14%), pensato proprio per scaldare durante le giornate più rigide, da colori che vanno dall’ambrato al marrone scuro, da una schiuma fitta e compatta, e con un gusto tendenzialmente dolce, intenso e speziato. Come anticipato in precedenza, tuttavia, non esistono regole precise, le birre natalizie possono essere realizzate secondo i metodi produttivi di ciascun Paese o regione, o anche in base alla fantasia del mastro birraio.
La storia delle birre di Natale vanta una storia antichissima. Le prime testimonianze risalgono al V sec. d.c., con le Juleol vichinghe, birre molto forti prodotte in occasione dello Jul (“Natale” in norvegese), festa pagana in onore di Freya e Odino. Ma si parla anche di origini certe risalenti al Medioevo, quando in Inghilterra si diffuse la Lambswool (letteralmente “lana di agnello”), una bevanda fermentata chiamata in questo modo per la notevole schiuma soffice e vaporosa, che veniva prodotta con mele stufate, noce moscata, zenzero, zucchero o miele; tradizione legata anche a quella delle Wassail anglosassoni (dall’old english “Ves heil” letteralmente sii sano, salute a te), una sorta di vin brûlé a base di birra, con l’aggiunta di mele arrostite. In ogni caso, per quei popoli bere queste birre era considerato un vero e proprio rito, sia come augurio per una buona salute per affrontare l’inverno, che per riscaldarsi dalle temperature rigide. Un’usanza che possiamo confermare essersi mantenuta nel corso dei secoli, fino ai giorni nostri.
I consigli di N’Artigiana: Una nuova ricetta
Noi di N’artigiana consigliamo la nostra birra di Natale Belgian Strong Ale, perfetta in abbinamento ai tuoi piatti natalizi. Una birra prodotta con puro malto d’orzo, acqua, luppolo e lievito e aromi naturali, che si ispira alla tradizione delle Ale ad alta fermentazione. Il lungo periodo che trascorre nei tini di fermentazione consente ai lieviti impiegati per la sua produzione di avere più tempo per la loro decantazione rendendo questa birra tra le migliori della sua categoria.
Una birra “avvolgente come la magia del Natale” afferma Fabio Caso, mastro birraio dello stabilimento. Dal colore bruno con riflessi rubino questa birra si ispira al mondo delle Belgian Strong Ale, profumata e calda al palato. Si tratta – come dichiara esplicitamente la denominazione – di una birra ad alta gradazione (siamo oltre l’8 % in volume) strutturata in chiave sensoriale attorno all’operato dei lieviti (dei loro esteri fruttato-speziati) e contrassegnata da una vigoria alcolica solo in parte mascherata da elementi di contrappeso, come la secchezza del fin di bocca e il tenore amaricante apportato dai luppoli. In pratica una birra da gustare senza fretta, prendendosi tutto il tempo per poter apprezzare in ogni sua sfaccettatura. N’artigiana Birra di Natale per la sua corposità si abbina benissimo con il ragù napoletano e con quello squisito pezzo di carne che i napoletani chiamano TRACCHIULELLA, oppure con una lasagna al forno. L’aroma di zucchero brunito tipico di queste birre va a creare un magnifico ponte con la crosticina della lasagna, specie negli angoli a contatto con la teglia. Per un analogo meccanismo, questa birra si sposa con soddisfazione anche a un tradizionale spezzatino. Una Belgian Strong Ale che non ci lascia soli nemmeno con il dessert: i sentori di toffee e marmellata di agrumi troveranno il loro amore con pasta frolla, cannella, uvetta, miele, glasse all’arancia e ganache delicate.
Preparati a vivere un’esplosione di aromi, note dolci di malto e caramello. Puoi ordinare e ricevere la tua birra di Natale comodamente a casa tua: puoi scegliere anche i nostri box, perfetti da regalare e rendere unici momenti di degustazione natalizi con la famiglia e gli amici di sempre.
Caratteristiche della Belgian Strong Ale
Le Belgian Strong Ale, come dichiara la denominazione, sono birre Ale belghe di gradazione alcolica elevata (oltre il 7% in volume), strutturate principalmente, in chiave sensoriale, attorno ai lieviti, quindi con i loro esteri fruttati-speziati. Sono caratterizzate da sentori speziati, agrumati, maltati e raramente aciduli. Nello specifico, l’aroma può presentare note maltate di miele ed esteri agrumati nelle versioni golden, note più caramellate, biscottate e di frutta secca nelle versioni più ambrate e note di liquirizia, prugna e uvetta nelle versioni scure.
Inoltre, la maltatura della Belgian Strong Ale, generalmente, non scende sotto un’intensità media e il colore va dal dorato intenso fino a tonalità scure simili al mogano, con un’intensa limpidezza. La schiuma rimane imponente, bianca, solida, cremosa e durevole. La categoria, in base al colore e alle peculiarità sensoriali, si compone in Belgian Strong Golden Ale e Belgian Strong Dark Ale.
Belgian Strong Golden Ale
Si tratta di birre complesse e delicate, con aromi di frutta (mela, pera, agrumi) e una leggera nota speziata. Viene spesso utilizzato il malto Pils, con massimo 10-20% di zucchero per aumentare il tenore alcolico, senza incidere negativamente sulla densità finale. Il luppolo svolge un’azione importante nell’equilibrio degli ingredienti, ma è grazie al lievito che si ottengono maggiori definizioni. Le Belgian Strong Golden Ale sono birre dal tenore alcolico importante, tra gli 8 e i 10 gradi, anche se risultano particolarmente facili da bere. Sono contraddistinte da un colore che va dal giallo paglierino al dorato e da un gusto energico e leggermente amaro.
Belgian Strong Dark Ale
Sono birre con un grado alcolico che varia dagli 8 ai 12 gradi e variano dall’ambrato intenso al bruno. A livello olfattivo vengono percepiti principalmente il caramello tostato, il panificato dolce, il miele scuro, la frutta disidratata (prugne, fichi), e spezie più delicate come vaniglia e liquirizia, mentre al palato, la birra rimane voluminosa, calda, dalla partenza abboccata e dal finale più asciutto e dal timbro amaricante grazie ai luppoli e alle torrefazioni.
Per gustare al meglio queste birre di origine belga, viene suggerito di servirle a una temperatura di 8-10°C in un calice a tulipano, in abbinamento ad arrosti, carni rosse e cibi affumicati, formaggi, salumi stagionati e pizza. Entrando più nel dettaglio, le Belgian Dark Strong Ale si accompagnano meglio al ragù, soprattutto nelle varianti bolognese e napoletana, grazie alle sue note dolci che contrastano con la sapidità del sugo, esaltando la componente amidacea della pasta. Tra gli altri abbinamenti ideali troviamo quelli con la cacciagione al forno, specialmente anatra e fagiano, insieme a una composta di albicocche o arance. Grazie alla solidità strutturale e gusto-olfattiva di questo stile, inoltre, può essere abbinata anche al Grana Padano e all’Asiago, visto l’alcolicità e la carbonazione che operano in bilanciamento sulla componente grassa.
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